Metakoo M5
Ecco il teardown di un mini drone, il Metakoo M5. Questo drone puo' essere acquistato per una cinquantina d'euro e devo dire che la sensazione durante il volo e' ottima, e' piccolo e maneggevole, tutti gli spostamenti, anche i piu' piccoli vengono effettuati con grande precisione e la stabilita' e' ottima, nel complesso e' un drone agile e leggero. Non ci si puo' aspettare di piu' da un drone di queste dimensioni. Ecco le specifiche:
Nella confezione vengono forniti:
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L'alimentazione del drone e' affidata ad una batteria (due nella confezione) al Litio a cella singola da 3.7v, 600mA, quest'ultima va inserita nell'apposito vano batteria completamente ad incastro. Per ricaricare il drone basta togliere la batteria e collegarla al cavo USB fornito nella confezione, questo cavo trasforma la 5V proveniente dall'USB in 3.7V/1A per ricaricare la cella. All'interno del cavo non c'e' molto da vedere, tutto il processo di conversione e ricarica e' affidato ad un chip 8pin in formato soic8 con le scritte cancellate, probabilmente e' un regolatore di tensione con funzioni di ricarica. Non sembrerebbero esserci circuiti di protezione (diodi, fusibili, ecc.) ne' bobine (quindi non credo si tratti di un circuito DC-DC/Buck converter). Sull'altra faccia della schedina non c'e' nulla.
Ma adesso concentriamoci sul drone, per aprirlo basta svitare un totale di 8 viti, all'interno troviamo un modulo (alla quale e' collegata anche la videocamera) alloggiato su un carrellino in plastica, rimosso il modulo, in fondo, troviamo la scheda madre. Il modulo precedentemente citato e' composto da un circuito integrato in formato QFN con sigla (KY20CN064 - S2A0D11Y) ed un chip 8 pin in formato soic8 con sigla 25d80astig (memoria EEPROM I2C). Il modulo inoltre e' collegato alla scheda madre mediante 3 fili: GND, VCC e T mentre la piazzola R e' scollegata (probabilmente trattasi di una connessione UART con RX e TX). Questo perche' il modulo in questione oltre che ad occuparsi del segnale video permette anche di pilotare il drone via WiFi, quindi e' stata utilizzata solo la linea trasmittente (dal modulo WiFi che acquisisce i comandi dallo smartphone, alla scheda madre del drone, che riceve i comandi e li elabora mediante il microcontrollore). Quindi la linea RX non ha senso di essere utilizzata, a meno che non implementavano un sistema di telemetria (stato batteria, RPM motori, ecc.) che rendeva necessario lo scambio di dati dal microcontrollore al modulo WiFi. Questa memoria dovrebbe contenere i parametri della rete WiFi (quindi SSID, Password, etc.). Per quanto riguarda il chip in formato QFN, si occupa di elaborare il segnale video acquisito dalla telecamera, accanto ad esso c'e' il relativo quarzo per il clock. In un angolo del modulo trova posto un piccolo circuito integrato a 6 pin che dovrebbe essere un regolatore di tensione necessario per far funzionare il modulo. Sempre su questo modulo e' presente l'antennina per il WiFi. Sul lato posteriore del modulo troviamo un IC con sigla SV6030P, trattasi del chip WiFi per la gestione della rete a 2.4Ghz. Unica pecca a livello meccanico, e' il tasto di accensione. Infatti tra il tasto di accensione sulla PCB e il supporto in plastica del tasto di accensione sulla scocca esterna, ci passa il flat della videocamera. Piccola svista da parte dei progettisti. Potete osservare il problema in una foto qui sotto. |
Ora passiamo alla scheda madre, una delle due facce e' completamente vuota, mentre sull'altra vengono ospitati tutti i componenti. Sono disposti in modo simmetrico due chip 8 pin soic8 chiamati entrambi "9926A", trattasi di due mosfet doppi a canale N, ognuno della quale serve a gestire una coppia di motori (sembrerebbe che uno pilota i motori di destra e uno quelli di sinistra). Al centro c'e' il microcontrollore (32F7052J, probabilmente a 32bit con architettura ARM ma non avendo trovato il datasheet non posso confermare), accanto ad esso il relativo quarzo di oscillazione (16MHz). Accanto al microcontrollore un'altro chip soic8, questa volta per le gestione del segnale radio, con sigla "xn297lbw" (da notare anche l'antennina questa volta RF e non WiFi). Sempre vicino al microcontrollore troviamo il giroscopio a 6 assi, verso la fine della scheda c'e' il pulsante di accensione/spegnimento, il connettore di alimentazione per la batteria e il connettore per il modulo della telecamera.
Datasheet IC Radio:
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Datasheet IC WiFi:
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Vediamo ora il controller, purtroppo non c'e' molto di cui discutere, la sigla dell'ic al centro e' cancellata ma ovviamente sappiamo che serve per gestire il segnale radio di comando; piu' sotto e' ben visibile un regolatore di tensione (il classico 1117). Il resto della componentistica non e' altro che pulsanti, condensatori e resistenze.
Foto interne del telecomando:
Foto interne del telecomando: