Alimentatore da Banco
L'alimentatore da banco e' fondamentale in laboratorio, di solito se ne utilizzano due (perche' in determinate situazioni possono servire piu' tensioni). Come per tutti gli strumenti ce ne sono di economici e non, la scelta resta a voi. L'importante e' sceglierne uno con un adeguato amperaggio e range di selezione della tensione. Per quanto riguarda il discorso analogico/digitale, anche li la cosa e' soggettiva e resta a voi scegliere il tipo. Se non avete soldi da spendere potete sempre auto costruirvelo con i pezzi che avete a disposizione, in rete ci sono moltissimi circuiti, oppure potete utilizzare un banale alimentatore di un computer fisso, possiede la maggior parte delle tensioni di lavoro che utilizzano i circuiti e possiede anche un buon amperaggio (dipende sempre dal modello). Io consiglio un alimentatore lineare e non switching, perche' con quelli lineari quando c'e' un cortocircuito, anche per poco tempo, si possono sentire i rele' che scattano mentre su quelli switching e' piu' complicato. Inoltre l'alimentatore bisogna saperlo utilizzare come se fosse un multimetro, grazie all'alimentatore possiamo capire se una scheda e' in corto circuito e trovare il componente interessato.
Cavetteria
E' importante avere uno svariato set di cavi da utilizzare in accoppiata con il nostro fidato alimentatore da banco. Se state effettuando un'operazione di precisione come alimentare uno smartphone senza batteria e state utilizzando un alimentatore lineare con indicatore analogico assicuratevi utilizzando un multimetro che la tensione sia effettivamente quella desiderata (non affidatevi ad un'occhiata svelta alla lancetta). Ecco quindi i cavi che servono:
Possiamo quindi attraverso l'alimentatore da banco alimentare i dispositivi ed osservare il comportamento degli stessi guardando l'assorbimento. Se c'e' un corto circuito il dispositivo assorbera' tutta la corrente che gli viene data, se alziamo la corrente il componente in corto sara' costretto a dissipare piu' calore e bastera' una passata di mano sulla scheda per capire qual'e' il componente interessato; attenzione pero', se un componente scalda non e' detto che sia guasto, e' possibile che va in corto circuito a causa di un'altro componente quindi la semplice sostituzione a volte non risolve il problema.