Soggoli
Il soggolo, composto di due parti (una lunga ed una corta con fibbia) era di pelle naturale. La parte esterna era trattata e resa lucida in nero o marrone scuro.
Era così composto:
La parte corta del soggolo aveva, in una estremità, cucita la fibbia con due file di cuciture (otto punti per fila), mentre l'altra estremità era fornita di doppia asola per l'inserimento del fermo di fissaggio all'elmo.
La parte lunga del soggolo era fornita, in una estremità di 13 fori in linea (per serrare il soggolo stesso), mentre l'altra estremità era fornita di una doppia asola per l'inserimento del fermo di fissaggio all'elmo.
La fibbia era di tipo a singolo passante, con un lato arrotondato (inizialmente composta di lega di alluminio e poi di acciaio verniciato o meno).
Ecco alcune specifiche:
1) Spessore della pelle ------------------------------------------- 2mm;
2) Larghezza della cinghia ------------------------------------------- 15mm;
3) Lunghezza della parte lunga ------------------------------------- 435 mm;
4) Distanza del primo buco dalla punta della cinghia ------------- 30 mm;
5) Distanza tra i fori ------------------------------------------------- 15 mm;
6) Lunghezza della parte corta -------------------------------------- 110 mm;
Diversi sono stati i produttori di soggoli, le qualità di pelli utilizzate, le foggie ed i materiali delle fibbie.
Nel primo periodo bellico, la fibbia era in alluminio con due estremità arrotondate (vedere prima foto), successivamente i materiali utilizzati, considerate le ragioni belliche, mutarono con ampio utlizzo di metallo, verniciato o meno.
A partire dal 1943, la marchiatura dei soggoli con l'indicazione del produttore venne modificata con l'introduzione di codici RBn, per questioni di sicurezza.
Il soggolo è un elemento dell'elmetto che richiede particolare attenzione da parte del collezionista, in quanto tanti e di diversa fattura sono i falsi in circolazione.
Era così composto:
La parte corta del soggolo aveva, in una estremità, cucita la fibbia con due file di cuciture (otto punti per fila), mentre l'altra estremità era fornita di doppia asola per l'inserimento del fermo di fissaggio all'elmo.
La parte lunga del soggolo era fornita, in una estremità di 13 fori in linea (per serrare il soggolo stesso), mentre l'altra estremità era fornita di una doppia asola per l'inserimento del fermo di fissaggio all'elmo.
La fibbia era di tipo a singolo passante, con un lato arrotondato (inizialmente composta di lega di alluminio e poi di acciaio verniciato o meno).
Ecco alcune specifiche:
1) Spessore della pelle ------------------------------------------- 2mm;
2) Larghezza della cinghia ------------------------------------------- 15mm;
3) Lunghezza della parte lunga ------------------------------------- 435 mm;
4) Distanza del primo buco dalla punta della cinghia ------------- 30 mm;
5) Distanza tra i fori ------------------------------------------------- 15 mm;
6) Lunghezza della parte corta -------------------------------------- 110 mm;
Diversi sono stati i produttori di soggoli, le qualità di pelli utilizzate, le foggie ed i materiali delle fibbie.
Nel primo periodo bellico, la fibbia era in alluminio con due estremità arrotondate (vedere prima foto), successivamente i materiali utilizzati, considerate le ragioni belliche, mutarono con ampio utlizzo di metallo, verniciato o meno.
A partire dal 1943, la marchiatura dei soggoli con l'indicazione del produttore venne modificata con l'introduzione di codici RBn, per questioni di sicurezza.
Il soggolo è un elemento dell'elmetto che richiede particolare attenzione da parte del collezionista, in quanto tanti e di diversa fattura sono i falsi in circolazione.