Uninterruptible Power Supply
L'UPS e' un dispositivo che permette di mantenere costantemente alimentati i dispositivi ad esso connessi e pulire la tensione in ingresso. Quindi nel caso in cui salta la luce, l'UPS continuera' ad alimentare i dispositivi connessi fino a quando esaurira' la batteria, in questo lasso di tempo ci permette di salvare tutto il lavoro ed eseguire il corretto spegnimento dei dispositivi. La durata del lasso di tempo dipende dalla grandezza della batteria e dal dimensionamento dell'UPS, infatti gli UPS non sono tutti uguali e vanno dimensionati in base al carico che colleghiamo. Ecco le tipologie principali di UPS:
- Online: In questa configurazione, la corrente alternata in ingresso è convertita in continua dal Raddrizzatore. Parte di questa carica le batterie mentre, la restante, viene totalmente rigenerata e va ad alimentare i dispositivi connessi. Nell’eventualità di un’anomalia all’inverter o sovraccarico, alcuni UPS on-line Doppia Conversione sono dotati di un circuito di riserva che garantisce l'alimentazione ai dispositivi grazie al By-pass o Commutatore. Questo sistema assicura la massima protezione.
- Line-Interactive: Questa configurazione, caratterizzata da un funzionamento interattivo con la rete, garantisce un'elevata protezione ed un condizionamento costante della linea d'alimentazione primaria. Inoltre, uno speciale Microprocessore interno controlla la qualità dell'energia fornita al carico, assicurando correzioni in tempo reale nel caso di necessità o di anomalie.Gli UPS Line-Interactive sono un'ottima soluzione tecnica ed economica.
- Offline: In condizioni normali, la tensione della linea d'alimentazione primaria passa attraverso l'UPS dove viene soltanto "filtrata" per un'epurazione sommaria dei radiodisturbi. In caso di mancanza rete, l'UPS preleva l'energia necessaria al suo funzionamento dalla batteria ed, attraverso l'inverter, alimenta il carico assicurando così una continuità dell'alimentazione. Il tempo di trasferimento e l’assenza di uno stabilizzatore di tensione in linea, possono causare problemi di funzionamento; Il vantaggio principale di questo tipo di UPS è la semplicita' di costruzione e minori costi di produzione.
All'interno, un comune UPS (Line Interactive o Offline che sia), e' composto da un alimentatore stabilizzato (che carica la batteria), una batteria al piombo (tipo quelle che troviamo sui veicoli), e un inverter.
In condizioni di normale funzionamento, l'UPS provvedera' a filtrare la rete, alimentare i dispositivi ad esso connessi, e mediante un raddrizzatore a caricare la batteria in caso sia scarica. Non appena la rete viene a mancare, l'UPS attiva l'inverter che viene alimentato dalla batteria per un tempo pari all'autonomia della stessa, che converte la corrente continua in corrente alternata continuando ad alimentare i dispositivi connessi.
In condizioni di normale funzionamento, l'UPS provvedera' a filtrare la rete, alimentare i dispositivi ad esso connessi, e mediante un raddrizzatore a caricare la batteria in caso sia scarica. Non appena la rete viene a mancare, l'UPS attiva l'inverter che viene alimentato dalla batteria per un tempo pari all'autonomia della stessa, che converte la corrente continua in corrente alternata continuando ad alimentare i dispositivi connessi.
Gli UPS tuttavia, non possono sopportare un carico illimitato, vale a dire che quando scegliamo l'UPS da utilizzare dobbiamo tener conto dell'autonomia che ci serve in relazione al carico che gli applichiamo. La potenza massima che riescono a sostenere viene indicata attraverso vari parametri:
-Watt (W), che e' il valore piu' corretto per indicarne la capacita'
-VoltAmpere (VA), solitamente questo valore e' soggetto a manipolazioni da parte del costruttore per nascondere la scarsa capacita' del prodotto.
Nel caso in cui non ci venga fornita la potenza in Watt, possiamo calcolarcela grazie ai VoltAmpere con la seguente formula: W = VA x cos
Quindi Watt e' uguale a VoltAmpere moltiplicato per il fattore di potenza che è il valore del coseno del'angolo di sfasamento tra tensione e corrente.
Questo valore è uguale a 1 in caso di sfasamento nullo (es. carico puramente resistivo). Per i carichi informatici il cos varia normalmente tra 0,5 e 0,7.
E' chiaro che se il carico supera la potenza massima dell'UPS, quest'ultimo non riuscira' ad alimentarlo e di conseguenza il carico perdera' l'alimentazione.
-Watt (W), che e' il valore piu' corretto per indicarne la capacita'
-VoltAmpere (VA), solitamente questo valore e' soggetto a manipolazioni da parte del costruttore per nascondere la scarsa capacita' del prodotto.
Nel caso in cui non ci venga fornita la potenza in Watt, possiamo calcolarcela grazie ai VoltAmpere con la seguente formula: W = VA x cos
Quindi Watt e' uguale a VoltAmpere moltiplicato per il fattore di potenza che è il valore del coseno del'angolo di sfasamento tra tensione e corrente.
Questo valore è uguale a 1 in caso di sfasamento nullo (es. carico puramente resistivo). Per i carichi informatici il cos varia normalmente tra 0,5 e 0,7.
E' chiaro che se il carico supera la potenza massima dell'UPS, quest'ultimo non riuscira' ad alimentarlo e di conseguenza il carico perdera' l'alimentazione.
Oltre a mantenere alimentato un dispositivo lo protegge anche da eventuali disturbi e picchi di tensione livellandola. Per ulteriori informazioni visita la pagina "Protezione Sovratensioni".
Gli UPS piu' moderni possiedono anche una porta USB grazie alla quale possiamo interfacciare un computer e controllare lo stato generale dell'apparato.
Gli UPS piu' moderni possiedono anche una porta USB grazie alla quale possiamo interfacciare un computer e controllare lo stato generale dell'apparato.
Appunti per Approfondire
sade-5tnm3y_r7_it.pdf | |
File Size: | 662 kb |
File Type: |
come_dimensionare_un_ups.pdf | |
File Size: | 100 kb |
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ups.pdf | |
File Size: | 1166 kb |
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