Pro Pointer II
Il successore del Garrett Pro Pointer (la famosa carota, alla quale molti cloni cinesi si sono ispirati). Rispetto al modello precedente sono state apportate delle piccole modifiche. Esteticamente risultano identici, tranne per alcuni particolari come la scritta del modello (ovviamente, essendo il secondo) e il pulsante di alimentazione che e' stato sostituito con quello del Pro Pointer AT (piu' durevole e a prova di accensioni accidentali, come succedeva con il modello precedente). La robustezza complessiva del Pinpointer non ha bisogno di descrizione, i materiali sono di qualita' e il prodotto e' molto resistente.
Appena acceso ci si accorge subito che e' piu' veloce ad accendersi/spegnersi rispetto al primo modello e anche piu' reattivo in generale. Il bilanciamento del terreno viene effettuato automaticamente all'accensione, tuttavia e' possibile eseguire nuovamente il bilanciamento accendendo e spegnendo nuovamente il pinpointer, oppure cliccando brevemente sul tasto di accensione (ovviamente state alla larga da oggetti metallici per evitare di effettuare un bilanciamento errato). Il vano batteria e' protetto da una guarnizione in gomma per rendere il pinpointer resistenze a polvere e schizzi d'acqua (si consiglia un controllo periodico delle condizioni della guarnizione e successivamente, se necessario, sostituire/lubrificare la guarnizione).
Funzionalita' aggiuntive:
Specifiche tecniche:
Appena acceso ci si accorge subito che e' piu' veloce ad accendersi/spegnersi rispetto al primo modello e anche piu' reattivo in generale. Il bilanciamento del terreno viene effettuato automaticamente all'accensione, tuttavia e' possibile eseguire nuovamente il bilanciamento accendendo e spegnendo nuovamente il pinpointer, oppure cliccando brevemente sul tasto di accensione (ovviamente state alla larga da oggetti metallici per evitare di effettuare un bilanciamento errato). Il vano batteria e' protetto da una guarnizione in gomma per rendere il pinpointer resistenze a polvere e schizzi d'acqua (si consiglia un controllo periodico delle condizioni della guarnizione e successivamente, se necessario, sostituire/lubrificare la guarnizione).
Funzionalita' aggiuntive:
- Allarme batteria scarica: se la batteria e' troppo scarica il pinpointer iniziera' ad emettere un suono a doppio tono
- Allarme perso: Dopo 5 minuti che il pinpointer e' acceso e non e' stato premuto il tasto power, iniziera' ad emettere suoni con una velocita' progressiva per 60 minuti.
- Spegnimento automatico: dopo aver emesso suoni per 60 minuti si spegnera' automaticamente.
- Pinpointing preciso: dopo aver individuato un target, spegnere e riaccendere il pinpointer (mantenendolo dove suona, nell'area del target), in questo modo l'area di ricerca viene ridotta e l'individuazione del target diventa piu' precisa.
Specifiche tecniche:
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Elettronica
Per smontarlo bisogna rimuovere il tappo del vano batteria e rimuovere una vite, successivamente bisogna rimuovere la gomma del tasto power e con l'aiuto delle pinze tirare fuori il blocco (aggrappandosi su una delle alette all'interno del vano batteria). Bisogna fare molta attenzione a non tirare troppo altrimenti si rischia di slegare la bobina, se la bobina non ne vuole sapere di uscire, bisognera' scaldare la punta del pinpointer in modo da indebolire la colla e la gomma facilitando quindi la rimozione. Su una faccia della PCB troviamo il buzzer, la vite di blocco per il vano della batteria, un condensatore elettrolitico, un motorino per la vibrazione, il pulsante power (come detto prima, differente rispetto al primo modello del ProPointer) ed infine un diodo LED. Sono visibili inoltre, numerosi test point (probabilmente utilizzati nella fase finale del montaggio per testare segnali e tensioni con l'oscilloscopio). Dall'altra parte troviamo il circuito vero e proprio, lo stampato e' molto pulito ed ordinato, al centro della PCB spicca il microcontrollore (con sigla "263 8160900 2N22J). Sotto al microcontrollore c'e' un transistor Darlington (J122G NPN 100V 8A) probabilmente utilizzato per pilotare la bobina. A sinistra c'e' un amplificatore operazionale (OPA228U). A destra, vicino ai contatti della batteria ci sono una coppia di diodi (probabilmente per l'inversione di polarita'), un condensatore elettrolitico (per livellare la tensione) e un piccolo circuito integrato a 5 pin (probabilmente e' il regolatore di tensione). Un ulteriore circuito integrato di piccole dimensioni e' posto vicino all'amplificatore operazionale (in questo caso l'IC presenta 6 pin). In giro per la PCB si possono notare 5 integratini a 3 pin (probabilmente transistor), forse funzionano da interruttori comandati per l'attivazione degli attuatori come il motorino, il buzzer e il diodo LED.
La bobina e' costruita molto bene, ci sono due "anelli" di gomma che fanno da spessore in modo da bloccare la bobina nella punta dello chassis del pinpointer. Gli avvolgimenti sono bloccati dal nastro giallo, il nucleo di ferrite ha una forma ben definita (a differenza del clone cinese). I cavi che arrivano sulla PCB dalla bobina in totale sono 3, tuttavia solo due compongono l'avvolgimento (quelli color rame) mentre il filo nero dovrebbe essere un "rinforzo" per mantenere la bobina sulla punta dello chassis.
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