Elmetto (Stahlhelm)
Con il termine Stahlhelm si indica l'espressione "Elmetto di Acciaio". Venne introdotto durante la prima guerra mondiale e ridisegnato durante la seconda guerra mondiale. Durante il corso degli anni sono stati prodotti diversi modelli.
Prima guerra mondiale:
Seconda guerra mondiale:
Ad un occhio poco attento gli elmetti tedeschi potrebbero sembrare tutti simili o addirittura uguali. In realta' ad ogni produttore corrispondono sostanziali differenze. Con il termine "matching" si intende il processo di analisi e valutazione delle caratteristiche e dei dettagli dell'elmo, basandosi sul produttore e sulla data di produzione. La conoscenza del matching e' fondamentale per il collezionista, proprio perche' costituisce uno strumento utilissimo al fine di valutare l'originalita' del pezzo. Se l'elmo e' un falso oppure e' stato manomesso, grazie alla procedura di matching e' possibile rilevare le incongruenze del caso e scartare l'elmo. Per sviluppare questa tecnica, bisogna studiare tutti i dettagli e le tipologie di elmi, i produttori, i liner, le decal (per esempio, un elmetto M42 non esiste in versione double decal).
Prima guerra mondiale:
- M1916
- M1917 (Raro)
- M1918
Seconda guerra mondiale:
- M1934 (Comune, usato dalla Polizia tedesca/Pompieri)
- M1935 (Raro, usato da Heer, Kriegsmarine, Luftwaffe e SS)
- M1936 (Rarissimo, usato dai paracadutisti tedeschi: i "Fallschirmjäger")
- M1937 (Rarissimo, usato dai paracadutisti tedeschi: i "Fallschirmjäger")
- M1938 (Molto Raro, usato dai paracadutisti tedeschi: i "Fallschirmjäger")
- M1940 (Comune, usato da Heer, Kriegsmarine, Luftwaffe e SS)
- M1942 (Comune, usato da Heer, Kriegsmarine, Luftwaffe e SS)
- M19// (Comune, soprannominato "Gladiator", utilizzato dalla Luftschutz, la protezione civile/antiaerea)
- M1945 (Rarissimo)
Ad un occhio poco attento gli elmetti tedeschi potrebbero sembrare tutti simili o addirittura uguali. In realta' ad ogni produttore corrispondono sostanziali differenze. Con il termine "matching" si intende il processo di analisi e valutazione delle caratteristiche e dei dettagli dell'elmo, basandosi sul produttore e sulla data di produzione. La conoscenza del matching e' fondamentale per il collezionista, proprio perche' costituisce uno strumento utilissimo al fine di valutare l'originalita' del pezzo. Se l'elmo e' un falso oppure e' stato manomesso, grazie alla procedura di matching e' possibile rilevare le incongruenze del caso e scartare l'elmo. Per sviluppare questa tecnica, bisogna studiare tutti i dettagli e le tipologie di elmi, i produttori, i liner, le decal (per esempio, un elmetto M42 non esiste in versione double decal).
Valutazione
Purtroppo al giorno d'oggi, data la popolarita' e i prezzi di vendita, gli elmetti tedeschi sono tra gli oggetti piu' falsificati in assoluto. Ci sono copie di bassa qualita' che sono facilmente individuabili, mentre quelle di alta qualita' possono ingannare anche gli occhi piu' esperti. Le ultime citate subiscono svariati processi di falsificazione per renderle piu' simili possibile agli originali, infatti:
Di seguito un elenco con alcuni suggerimenti per la corretta valutazione di un elmetto. Preciso che non servono comunque a sostituire l'esperienza maturata con anni di osservazione degli elmetti, quindi sono da considerarsi come un vademecum indicativo, tra l'altro suscettibile di alcune eccezioni.
- Non e' raro che delle riproduzioni vengano sotterrate in massa e lasciate a "stagionare" per anni, per poi essere riesumate e rivendute
- Alcuni riverniciano gli elmi per poi rovinare la vernice stessa urtandoli contro alberi o altri oggetti (simulando quindi gli urti che avvenivano durante la vita dell'elmo)
- In alcuni casi gli elmi vengono invecchiati utilizzando il calore (tuttavia questa tecnica rischia di generare bolle sulla vernice, facilmente smascherabili)
Di seguito un elenco con alcuni suggerimenti per la corretta valutazione di un elmetto. Preciso che non servono comunque a sostituire l'esperienza maturata con anni di osservazione degli elmetti, quindi sono da considerarsi come un vademecum indicativo, tra l'altro suscettibile di alcune eccezioni.
- Prima di affrontare il primo acquisto, comprate libri specializzati sulla materia e fatevi una cultura al riguardo;
- Gli elmetti vecchi di 65 anni non hanno alcun odore di vernice, tanto meno i soggoli odorano di pelle trattata;
- Controllate che i rivetti ed i relativi fermi del liner siano presenti, ben saldi, che rispecchiano il colore del guscio (specialmente nei camo), che non abbiano segni di ribattitura e che abbiano il giusto grado di usura; in special modo nella parte in cui sono a contatto con il guscio e lasciano un alone di ruggine o consunzione della vernice;
- Iniziate a collezionare elmetti comuni (Heer, Luftwaffe). Quelli piu' particolari (come gli SS) sono piu' soggetti a riproduzione;
- Ottimo indice di originalita' e' la conformità tra guscio/produttore/decal;
- Se potete, controllate i timbri del cerchione con la data di produzione;
- Comprate l'elmetto non la storia che vi racconta il venditore;
- Prendete in considerazione il numero di lotto per valutare eventuali apparenti incongruenze;
- La ruggine vecchia di 65 anni ha un colore distinguibile (colore marrone cioccolato) rispetto a quella piu' recente (rossastra)...e' anche vero che non e' detto che l'elmetto abbia iniziato ad ossidarsi 65 anni fa...in questo caso ci vuole "il manico";
- Alcune centinaia di migliaia di M35 furono ricondizionati con il nuovo cerchione in zinco, quindi valutate attentamente l'elmetto nel suo complesso per avere conferme del ricondizionamento;
- Nei camo controllate lo stato di usura, che deve essere ben avanzata. Camo in condizioni "mint" sono rarissimi;
- Piu' raro e' l'elmo (e le condizioni sono migliori), piu' e' alta la possibilita' che sia un elmo falso o modificato; gli elmi relic hanno piu' possibilita' di essere originali rispetto ad elmi mint;
- Non prendete un elmetto se non vi convince, non lo fa ora e non lo fara' mai;
- Studiatevi le date relative alla verniciatura e apposizione delle decal degli elmetti e consideratele (es. M42 con doppia decal = falso);
- Studiate anche le tipologie di verniciature e relative date (lucida - liscia / opaca - ruvida);
- Non sempre i rivetti hanno lo stesso tono di colore del guscio. Sembra strano ma non sono necessariamente dei rimontaggi. Hanno un diverso grado di ossidazione e molte volte venivano utilizzati rivetti pre-verniciati (si utilizzava tutto). Le stesse direttive raccomandavano di montare dei rivetti dal colore il piu' possibile simile a quello dei gusci...
- Non ripulite mai i vostri elmetti, al massimo passate sopra un panno morbido. Per i collezionisti piu' ferrei, la ripulitura radicale di un elmetto ne svaluta il valore del 20%-25%;
- Secondo le direttive tedesche il soggolo se non indossato sotto il mento, doveva essere posto sulla visiera. Niente in contrario nel farlo anche voi, pero' cercate di non stringerlo troppo e di lasciare un buon gioco tra la pelle e la visiera, diversamente il soggolo potrebbe sformarsi irrimediabilmente;
- Non trattate mai la pelle dei liner e dei soggoli. Qualcuno ha detto che la pelle e' stata fatta per durare la vita dell'animale che la indossava (purtroppo), quindi nessun intervento sarà risolutivo, ma anzi non farà altro che danni. E' meglio un soggolo secco e fragile che uno ingrassato e senza patina;
- Il montaggio di soggoli originali, ma non del pezzo, e' consentita, quella dei liner e' considerata una alterazione dell'originalita' dell'elmetto con grave svalutazione del suo valore (purtroppo era una pratica molto diffusa e considerata lecita negli States negli anni 60-70 e 80, quindi occhio);
- Se volete montare un soggolo troppo secco, invece che forzare le asule troppo rigide, provate ad inumidirle un po' per fare riacquistare loro elasticita'. Un volta asciugata la pelle tornera' dura come prima (non bagnatele troppo pero' altrimenti dopo saranno più secche di prima).
- Controllate dettagliatamente l'usura del guscio, che deve rispecchiare quella del liner interno; Se notate una notevole differenza tra i due, molto probabilmente l'elmo e' rigenerato/falso oppure rimontato. Solitamente la parte superiore del guscio ha la vernice piu' usurata (i soldati erano soliti posizionare l'elmo a testa in giu' e cosi' facendo la vernice si usurava di piu' rispetto ai lati). Controllate anche l'usura sui bordi dell'elmo (che era la parte piu' soggetta ad urti), di solito i bordi sono sverniciati proprio a causa degli urti;
- Prestate attenzione alle decal. Se presentano delle bolle, l'elmetto potrebbe essere stato trattato con il calore per favorirne l'invecchiamento. Un buon segno che suggerisce una decal originale e' il cosiddetto "spidering", cioe' la presenza di fratture e crepe lungo la decal;
- Valutare un elmetto dalle foto e' difficile, se non impossibile. Se riuscite, effettuate sempre la valutazione avendo l'elmo tra le mani, ispezionandolo dal vivo;