Riparatura Serratura Portabagagli
Se sei capitato su questa pagina, molto probabilmente la serratura del portabagli della tua Golf 5 ha qualche problema. Nel mio caso, tornato a casa e scaricato il portabagagli, mi sono ritrovato con il portellone che non si chiudeva piu' (chiudendolo non agganciava e si riapriva). Allora procedo smontando la plastica interna del portellone: il lavoro e' abbastanza veloce, basta rimuovere un paio di viti e rimuovere la plastica che e' fissata ad incastro con le solite clip VAG. Dopo la rimozione, assicuratevi che nessuna clip si sia sfilata, rimanendo incastrata nei fori di fissaggio. Rimossa la copertura abbiamo pieno accesso al blocco della serratura. Per smontarlo bisogna rimuovere 2 viti XZN e sfilare il connettore dell'impianto elettrico. A questo punto possiamo portare il blocco su banco per procedere all'ispezione e se possibile alla riparazione (anche se la maggior parte delle volte, si tratta di usura meccanica delle componenti interne, per cui bisogna sostituire tutto il blocco, ma e' proprio qui che si presentano i problemi).
Purtroppo la costruzione del blocco stesso non permette l'apertura e la chiusura (non ci sono viti, solo qualche componente ad incastro), infatti il blocco e' tenuto insieme da due rivetti che vanno per forza forati con il trapano per permettere l'apertura della struttura. Una volta aperta la serratura originale, realizzo che il problema e' puramente dovuto all'usura delle parti meccaniche. Sono quindi costretto a comprare una nuova serratura, per essere piu' precisi, una generica cinese da 20 euro su Amazon (quelle piu' costose non sono tanto meglio, bisogna essere fortunati per prenderne una progettata correttamente). Data la cifra abbastanza bassa e la possibilita' di effettuare il reso in caso di problemi, la cosa non mi e' dispiaciuta affatto, tuttavia svariate recensioni su Amazon (quando acquisto guardo sempre quelle negative) parlavano di difetti dopo poco tempo di utilizzo. Ed e' qui che i problemi hanno inizio.
Una volta montata la serratura nuova, inizio ovviamente a testarla, aprendo e chiudendo il portellone. Purtroppo, dopo 2 aperture il portellone e' tornato alle condizioni iniziali: non agganciava piu' e chiudendolo si riapriva subito. Smonto nuovamente la serratura e la porto al banco per ispezionarla. Noto con stupore che il blocco sulla vite senza fine interna, e' rimasto incastrato contro la parete dello scatolo della serratura. Con un cacciavite e un po' di pazienza, riesco a sbloccarlo, rimandandolo sulla filettatura della vite senza fine. Rimonto la serratura, la provo nuovamente ed accade la stessa identica cosa. A questo punto realizzo che il problema e' puramente legato alla progettazione errata della nuova serratura (su quella vecchia ovviamente il problema era relativo all'usura meccanica). Sulla nuova serratura fortunatamente, e' possibile eseguire lo smontaggio senza forare i rivetti, basta infatti alzare un paio di lingue per sfilare il blocco degli ingranaggi.
Una volta smontato analizzo il funzionamento (anche simulandolo manualmente) e non noto problemi di alcun tipo. I problemi compaiono quando effettuo le prove, collegando la serratura all'alimentatore da banco, simulando il funzionamento con la relativa tensione a 12v. La cosa interessante e' che piu' la tensione e' inferiore ai 12v e meno spesso si incastra la serratura. Deduco quindi che il problema deriva dalla tensione di funzionamento a 12v. Per quale motivo la serratura si incastra lavorando a 12v? (che e' la tensione di lavoro standard della macchina, non ci sono modifiche di alcun tipo). E' evidente che a 12v, il blocco della serratura esegue scatti violenti e di conseguenza si incastra (il blocco, una volta arrivato a battuta deve tornare automaticamente nella posizione centrale).
Qui sotto potete osservare il blocco che trasla sulla vite senza fine. E' composto da 2 "ammortizzatori" di plastica che quando arrivano a battuta, "ammorbidiscono" lo scatto. Nella prima e nella seconda foto il gruppo non e' incastrato, mentre nella terza foto potete osservare il gruppo che e' rimasto incastrato (notare come l'ammortizzatore sia evidentemente rimasto schiacciato).
Una volta montata la serratura nuova, inizio ovviamente a testarla, aprendo e chiudendo il portellone. Purtroppo, dopo 2 aperture il portellone e' tornato alle condizioni iniziali: non agganciava piu' e chiudendolo si riapriva subito. Smonto nuovamente la serratura e la porto al banco per ispezionarla. Noto con stupore che il blocco sulla vite senza fine interna, e' rimasto incastrato contro la parete dello scatolo della serratura. Con un cacciavite e un po' di pazienza, riesco a sbloccarlo, rimandandolo sulla filettatura della vite senza fine. Rimonto la serratura, la provo nuovamente ed accade la stessa identica cosa. A questo punto realizzo che il problema e' puramente legato alla progettazione errata della nuova serratura (su quella vecchia ovviamente il problema era relativo all'usura meccanica). Sulla nuova serratura fortunatamente, e' possibile eseguire lo smontaggio senza forare i rivetti, basta infatti alzare un paio di lingue per sfilare il blocco degli ingranaggi.
Una volta smontato analizzo il funzionamento (anche simulandolo manualmente) e non noto problemi di alcun tipo. I problemi compaiono quando effettuo le prove, collegando la serratura all'alimentatore da banco, simulando il funzionamento con la relativa tensione a 12v. La cosa interessante e' che piu' la tensione e' inferiore ai 12v e meno spesso si incastra la serratura. Deduco quindi che il problema deriva dalla tensione di funzionamento a 12v. Per quale motivo la serratura si incastra lavorando a 12v? (che e' la tensione di lavoro standard della macchina, non ci sono modifiche di alcun tipo). E' evidente che a 12v, il blocco della serratura esegue scatti violenti e di conseguenza si incastra (il blocco, una volta arrivato a battuta deve tornare automaticamente nella posizione centrale).
Qui sotto potete osservare il blocco che trasla sulla vite senza fine. E' composto da 2 "ammortizzatori" di plastica che quando arrivano a battuta, "ammorbidiscono" lo scatto. Nella prima e nella seconda foto il gruppo non e' incastrato, mentre nella terza foto potete osservare il gruppo che e' rimasto incastrato (notare come l'ammortizzatore sia evidentemente rimasto schiacciato).
Allora mi viene in mente un dubbio. Smonto entrambi i motori delle due serrature (originale e aftermarket) e li metto a confronto, semplicemente alimentandoli con l'alimentatore da banco, e verificando tensione di lavoro e corrente assorbita. Subito dopo questo semplice test, la situazione mi sembra abbastanza chiara: sulla maggior parte delle serrature aftermarket sono stati utilizzati motori DC da 6V invece che 12V! questo infatti spiega tutto. Applicando 12V sul motore da 6V della serratura aftermarket comporta uno scatto violento del gruppo (perche' il motore gira piu' velocemente e con piu' forza) e di conseguenza spinge il blocco sulla vite senza fine contro le pareti dello chassis della serratura, facendolo rimanere incastrato.
Il motore originale riporta le seguenti sigle: "B2644" e "3G3418". Il motore aftermarket riporta le seguenti sigle: "JXF280-630" e "220623 CW". Cercando su internet sembrerebbe che sia da 12V, ma e' evidente che le specifiche sono diverse rispetto a quello originale. E questo vale per la maggior parte delle serrature aftermarket che trovate in vendita su Ebay, Amazon, Aliexpress e tanti altri store online; molto probabilmente perche' sono state prodotte in grandi quantita' da diversi produttori cinesi, e i lotti (che sono fallati) vengono esportati e rivenduti nei negozi precedentemente citati. Per risolvere, mi e' bastato invertire i motori, installando il motore originale nello chassis/meccanica aftermarket. Prima di invertire i motori, avevo installato un resistore ceramico da 6.8ohm per abbassare leggermente la tensione di lavoro ed evitare che la meccanica della serratura aftermarket si incastrasse. Ha funzionato per la maggior parte delle aperture ma poi dopo qualche giorno si e' bloccata di nuovo (come soluzione e' valida, tuttavia bisogna abbassare ulteriormente la tensione, quindi bisogna utilizzare un resistore da qualche ohm in piu').
Dopo aver invertito i motori mi sono assicurato che la serratura funzionasse a dovere, ponticellando il resistore (simulando quindi la sua assenza) per evitare di doverlo togliere tagliando nuovamente i cavi. Alla fine dei giochi, dopo aver sistemato la serratura, ho deciso di lasciare comunque il resistore, perche' ho involontariamente creato un effetto di sblocco molto piacevole (il motore da 12v originale, con abbinato il resistore da 6.8ohm, fa lavorare tutto il gruppo della serratura in modo decisamente piu' silenzioso; inoltre quando la serratura si sblocca, l'effetto e' molto piu' delicato e piacevole). Su Aliexpress ho trovato anche un ingranaggio rinforzato in alluminio (visibile qui a destra), che va a sostituire l'ingranaggio originale in plastica. Dopo questa modifica il gruppo della serratura diventa quasi eterno. |