GP-Pointer
Questo pinpointer e' diventato molto famoso tra i metal detectoristi, infatti si tratta del clone del famoso Garrett Pro Pointer (la carota). Il prezzo e' pari ad 1/10 di quello originale (infatti si puo' acquistare con una decina d'euro, mentre l'originale per un centinaio d'euro), le performance tuttavia non sono proprio le stesse infatti il range di ricerca e' abbastanza ridotto. Nella confezione, oltre al pinpointer ci sono le istruzioni e il cordino di trasporto con la custodia. L'alimentazione viene fornita da una batteria da 9V (il che risulta abbastanza scomodo, la miglior cosa e' comprarne una ricaricabile). Nella parte sottostante ci sono scritti i parametri di alimentazione e la potenza generata dalla bobina (inoltre c'e' scritto "Spy Metal Detectors".... eh??). Svitando la base si accede al vano per la batteria. Ecco le specifiche:
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Sempre dal vano della batteria, svitiamo una vite e tiriamo fuori la scheda del pinpointer. La bobina in questo modello e' bloccata nella punta dello chassis (in alcuni modelli la bobina viene via insieme alla PCB). Per rimuoverla e' stato abbastanza complicato. Su un lato della PCB troviamo soltanto il buzzer, un motorino, il pulsante di accensione e il diodo LED. Il motorino funziona da vibrazione, io l'ho rimosso per risparmiare sulla batteria (stavo pensando di rimuovere anche il LED poiche' di giorno e' inutile). Dall'altra parte della PCB c'e' tutta la circuiteria. A pilotare il tutto c'e' un circuito integrato senza sigla (rimossa) da 20 pin (dovrebbe essere il microcontrollore come accennato sopra la scatola: "DSP"). Vicino ai contatti per la batteria c'e' la sezione di input che comprende un diodo di protezione (per l'inversione di polarita'), un regolatore di tensione (il classico 1117) e un condensatore elettrolitico di livellamento. Avvicinandoci alle piazzole dove e' saldato l'avvolgimento della bobina ci sono due integrati da 8 pin l'uno: U2, LM358 (Amplificatore Operazionale) e U3, con sigla cancellata. La bobina e' composta da un avvolgimento con filo di rame smaltato e un nucleo di ferrite. Ho dovuto riavvolgerla tutta poiche' per tirarla fuori dallo chassis di plastica si erano allentate le spire (dato che a tenerle ferme c'era solo un pezzo di nastro trasparente su una delle due estremita' del nucleo di ferrite).
La distanza di rilevazione dipende ovviamente dalla grandezza dell'oggetto, nel complesso varia da 1cm a 9cm. Non e' alla pari dell'originale ma fa il suo lavoro.