Tester/Multimetro
Questo strumento ci permette di effettuare misure di tensione/corrente, alternata e continua, misurare ohmicamente e molto altro, dipende dal tipo di multimetro e dalle funzionalita' che offre. Sconsiglio l'utilizzo di tester cinesi, per iniziare vanno bene ma se ne avete la possibilita' puntate a prodotti migliori. Una delle migliori marche in commercio e' Fluke.
Analogico o digitale? Dipende dai gusti della persona, personalmente io possiedo svariati tester, sia analogici che digitali. C'e' da dire che i tester analogici possiedono una lancetta, la quale si muove solo grazie all'energia, quindi non possono inventarsi le misure mentre i tester digitali potrebbero visualizzare valori irreali specialmente se di bassa fattura. Inoltre con i tester analogici e' possibile osservare fenomeni elettrici come la corrente di ripple. Per esempio, se misurando una tensione continua stabilizzata vediamo l'ago vibrare capiamo che c'e' della corrente di ripple residua. In poche parole possiamo osservare il comportamento della tensione.
Analogico o digitale? Dipende dai gusti della persona, personalmente io possiedo svariati tester, sia analogici che digitali. C'e' da dire che i tester analogici possiedono una lancetta, la quale si muove solo grazie all'energia, quindi non possono inventarsi le misure mentre i tester digitali potrebbero visualizzare valori irreali specialmente se di bassa fattura. Inoltre con i tester analogici e' possibile osservare fenomeni elettrici come la corrente di ripple. Per esempio, se misurando una tensione continua stabilizzata vediamo l'ago vibrare capiamo che c'e' della corrente di ripple residua. In poche parole possiamo osservare il comportamento della tensione.
Come Utilizzarlo
Utilizzare un tester e' abbastanza semplice, ma bisogna stare attenti a dove si mettono i puntali su una qualsiasi scheda. Come potete vedere dalle immagini qui sopra, ogni tester ha diverse sezioni. Basta ruotare il cursore o spostare i puntali sulla sezione desiderata per iniziare ad effettuare misure. Per esempio se dobbiamo misurare la 220V Alternata, ruotiamo il cursore e selezionamo tensione alternata e in base alla grandezza della tensione scegliamo la scala, quindi se si tratta di 220V metteremo il cursore su 250V o superiore.
Se mettiamo il cursore su una scala piu' piccola della grandezza da misurare il tester va fuori scala, se e' analogico la lancetta sbattera' verso destra violentemente, mentre se e' digitale sul display verra' mostrato "1" che significa appunto che e' fuori scala. Bisogna evitare di mandare il tester fuori scala perche' si rischia di danneggiarlo.
Nel caso di tensione alternata, non importa se invertiamo la polarita' dei puntali poiche' la tensione alternata non ha polarita' mentre va rispettata nella tensione continua che la possiede (+ e -). Per effettuare misure di una tensione continua i puntali vanno messi in parallelo tra le due polarita', mentre se dobbiamo effettuare misure di una corrente continua dobbiamo mettere i puntali del tester in serie a cio' che vogliamo misurare.
E' importante spostare i puntali sul tester in base a cio' che dobbiamo misurare, alcuni tester hanno solo due uscite mentre altri tester hanno piu' uscite per carichi maggiori di corrente oppure hanno i canali tensione/corrente separati, questo significa che ogni volta che dobbiamo misurare tensioni o correnti bisognera' spostare il puntale positivo nell'apposita uscita. Quindi, sulla maggior parte dei tester tra le sezioni troviamo AC A (misura corrente alternate), AC V (misura tensione alternata), DC A (misura corrente continua), DC V (misura tensione continua).
Poi abbiamo la sezione apposita degli Ohm, questa sezione, selezionata l'opportuna scala ci permette di misurare la resistenza tra i puntali del tester. Se facciamo toccare i puntali possiamo notare che non c'e' resistenza (se non bassissima), nel caso di un tester analogico la lancetta si muovera' se c'e' continuita' mentre su un tester analogico verra' visualizzato "0". Questa grandezza e' molto utile per verificare lo stato delle giunzioni dei diodi, i valori delle resistenze, cortocircuiti, interruzioni su cavi, tragitto piste, corretto funzionamento di pulsanti, switch, e tutto cio' che interrompe o mantiene un collegamento elettrico, e' anche possibile utilizzarla come "cavo" per cortocircuitare due punti (per esempio mandare a massa/vcc un pin). E' importante togliere alimentazione al circuito quando si effettuano misure in ohm, tranne quando dobbiamo cortocircuitare. Quando si utilizza questa funzione viene utilizzata la corrente contenuta all'interno della batteria del tester, a lungo andare la batteria si scarica e va sostituita.
Se mettiamo il cursore su una scala piu' piccola della grandezza da misurare il tester va fuori scala, se e' analogico la lancetta sbattera' verso destra violentemente, mentre se e' digitale sul display verra' mostrato "1" che significa appunto che e' fuori scala. Bisogna evitare di mandare il tester fuori scala perche' si rischia di danneggiarlo.
Nel caso di tensione alternata, non importa se invertiamo la polarita' dei puntali poiche' la tensione alternata non ha polarita' mentre va rispettata nella tensione continua che la possiede (+ e -). Per effettuare misure di una tensione continua i puntali vanno messi in parallelo tra le due polarita', mentre se dobbiamo effettuare misure di una corrente continua dobbiamo mettere i puntali del tester in serie a cio' che vogliamo misurare.
E' importante spostare i puntali sul tester in base a cio' che dobbiamo misurare, alcuni tester hanno solo due uscite mentre altri tester hanno piu' uscite per carichi maggiori di corrente oppure hanno i canali tensione/corrente separati, questo significa che ogni volta che dobbiamo misurare tensioni o correnti bisognera' spostare il puntale positivo nell'apposita uscita. Quindi, sulla maggior parte dei tester tra le sezioni troviamo AC A (misura corrente alternate), AC V (misura tensione alternata), DC A (misura corrente continua), DC V (misura tensione continua).
Poi abbiamo la sezione apposita degli Ohm, questa sezione, selezionata l'opportuna scala ci permette di misurare la resistenza tra i puntali del tester. Se facciamo toccare i puntali possiamo notare che non c'e' resistenza (se non bassissima), nel caso di un tester analogico la lancetta si muovera' se c'e' continuita' mentre su un tester analogico verra' visualizzato "0". Questa grandezza e' molto utile per verificare lo stato delle giunzioni dei diodi, i valori delle resistenze, cortocircuiti, interruzioni su cavi, tragitto piste, corretto funzionamento di pulsanti, switch, e tutto cio' che interrompe o mantiene un collegamento elettrico, e' anche possibile utilizzarla come "cavo" per cortocircuitare due punti (per esempio mandare a massa/vcc un pin). E' importante togliere alimentazione al circuito quando si effettuano misure in ohm, tranne quando dobbiamo cortocircuitare. Quando si utilizza questa funzione viene utilizzata la corrente contenuta all'interno della batteria del tester, a lungo andare la batteria si scarica e va sostituita.
Funzionamento Interno
Per ogni scala di ogni sezione c'e' un circuito composto da resistenze collegato ad una piazzola conduttiva sulla quale il cursore viene posizionato. Il valore della resistenza dipende dal range che andiamo a selezionare.